L'età dell'oro
In un futuro lontanissimo, la Mente Umana ha celebrato il suo trionfo sulla Natura. La
nanotecnologia, l'intelligenza artificiale e la realtà virtuale hanno permesso all'uomo di
sconfiggere il tempo, lo spazio e le leggi fisiche dell'universo. Il sistema solare, governato
da esseri immortali, è una società interplanetaria perfetta, in cui non esistono conflitti. Ma
questa nuova, luminosa età dell'oro rischia di venire destabilizzata da un singolo
individuo, Phaethon, della casata dei Radamanthus. Durante una grandiosa festa che
celebra i mille anni della Suprema Trascendenza, Phaethon s'imbatte prima in un uomo che
lo accusa di essere un impostore, poi in un Nettuniano che si presenta come un suo
vecchio amico - anche se lui non lo ricorda affatto - e che fa una rivelazione
sconcertante: gran parte della memoria di Phaethon è stata rimossa e archiviata in
qualche remota località dell'universo, proprio da quel governo che lui ha sempre ritenuto
giusto e infallibile. Per Phaethon inizia così un'odissea che lo porterà su Giove, Marte e
Venere, tra umani, macchine intelligenti e strane forme di vita che fondono uomini e
macchine. E non solo per ritrovare la propria memoria, ma soprattutto per scoprire quale
crimine ha commesso per meritare una punizione così terribile...
Liberandola da gran parte delle sue barriere fisiche John C. Wright svela l'essenza di
un'umanità profondamente
interconnessa con la scienza e la tecnologia. Questo romanzo
- il cui impatto sulla letteratura fantascientifica è stato paragonato a quello di
Neuromante - è uno straordinario e ambizioso viaggio nella mente umana, sorretto da una
prosa densa e coinvolgente, grazie alla quale prende vita un universo costruito con
grande potenza e intensità immaginativa
Cottogni