| Lo stellone d'Italia |
| Una satira spregiudicata e funambolica dell'Italia d'oggi. Un capolavoro di comicità e al |
| tempo stesso un ritratto impietoso, in chiave fantapolitica, della velleitaria e corrotta |
| mediocrità che sembra dominare la nostra vita pubblica. Il progetto «Stellone d'Italia» è |
| quello che dovrebbe dare al nostro Paese, in un futuro non lontano, il posto che si merita |
| nella competizione spaziale, naturalmente in nome della democrazia, del pluralismo e della |
| demagogia sociale. Un razzo, insomma, ma all'italiana. Dove invece dell'astronautica, della |
| fisica e dell'ingegneria, si mettono i documenti unitari, le prese di posizione, la |
| sindacalizzazione, la lottizzazione, il confronto, le leggine, e via di questo passo. |
| Protagonisti dell'avventura sono tre funzionari, in forza al ministero Accertamenti e |
| Controlli: Codeghin, Gargiulo e Leonardi. Nato per scherzo, per ingannare le lunghe ore di |
| ozio retribuito, il veicolo spaziale vien preso sul serio soltanto da politici assetati di |
| finanziamenti e prebende. Finisce che il razzo vien su nell'unico modo possibile: con le |
| mezze maniche. Tutti sono coinvolti, ministri con le relative signore, sottosegretari per |
| bene e per male, arrampicatori, sociologi, professorini e rivoluzionari che tengono famiglia. |
| Si ride ad ogni pagina, anche se la satira spesso ci riporta ai semiseri disastri burocratici |
| del nostro sempre più dissestato Paese. |
| Vegetti |