Pezzi d'uomo scelti

Sono molti gli aspetti RACCAPRICCIANTI di questa storia, e i critici francesi è americani

non hanno mancato di metterli conveniente mente in risalto. PARTICOLARMENTE

RACCAPRICCIANTE è l'aspetto CHIRURGICO della vicenda - benché abbia i suoi precedenti

storici e in fondo, come prevedeva lo stesso professor Marek, non faccia poi piu tanta

IMPRESSIONE a nessuno, nemmeno ai piu STRETTI PARENTI DELLE VITTIME. Ma

RACCAPRICCIANTE è anche l'impiego del MACABRO, specie di genere CIMITERIALE, ove si

pensi che i personaggi della storia non fanno che andare su e giu per cimiteri e SPESSO CI

RESTANO. Non manca l'utilizzazione RACCAPRICCIANTE del sistema CARCERARIO, né una

accorta profusione di MORBOSITÀ SOCIOLOGICHE (basti citare il Club dei Risuscitati) o di

TURPITUDINI DOMESTICHE: c'è almeno una SEDUZIONE DI MINORE con consenso della

vittima, e una cospicua RELAZIONE SADO-MASOCHISTICA (con abuso di rasatura), e una

diffusa atmosfera INCESTUOSA tra sette persone inconfessabilmente legate l'una all'altra

e tutte ad una giovane donna che ha CONOSCIUTO INTIMAMENTE almeno una parte del

loro corpo; senza contare i SACRILEGHI turbamenti di un onesto SACERDOTE...

Ma forse ha ragione il povero Garric, il solerte funzionario che racconta questa storia

incredibile nientemeno che al Generale De Gaulle in persona: CIÒ CHE PIÙ FERISCE QUI è

L'ABUSO BUROCRATICO-AMMINISTRATIVO.

Esser stato per tanti anni un fedele capo di gabinetto di un prefetto di polizia, che si

chiama, nientemeno, Andreotti, e poi:

-la prima volta sentirsi chiedere se si è cattolici o no, e poi proporre un'ambigua missione,

con la sola alternativa delle dimissioni;

-la seconda volta sentirsi consigliare un mucchio di precauzioni con il pretesto che questo

professor Marek è ben visto dal ministro della Sanità;

-la terza volta sentirsi bruscamente richiamare all'ordine tirando in campo i superiori

interessi militari della Nazione;

-e infine, quando il pover uomo ha in mano le prove del delitto, vedersi spedito in una

isola lontana, umida e calda, a marcire di nostalgia e di rabbia.

Cottogni