Il nuovo che avanza
La 'vita moderna' come trionfo dell'inessenziale, del contraffatto, del superfluo. Dopo anni
di giornalismo satirico e di costume, Michele Serra esordisce nella narrativa. Nei racconti
del "Nuovo che avanza", l'umorismo si intreccia alla malinconia, il grottesco all'amaro, la
derisione all'insofferenza: mode, abitudini, pigrizie attraversano il libro inseguendo i diversi
personaggi alla ricerca di una improbabile libertà. Strette tra il 'troppo pieno' della
metropoli e i miti vuoti degli anni Ottanta, le parole cercano scampo affidandosi a uno
stralunato humour o alla forza della fantasia. Squarci di comicità e spifferi di lirismo aprono
qua e là le sospirate vie di fuga dentro la spessa cappa del conformismo.
Vegetti