| Edward Bulwer-Lytton e la letteratura alchemica inglese |
| Poligrafo versatile e brillante, seguace del dandysmo byroniano, Edward Bulwer-Lytton ( |
| 1803-1873) è per molti aspetti lo specchio fedele di interessi culturali tipicamente |
| vittoriani. Fu autore di pamphlets politici e di drammi storici, di romanzi a tesi densi di |
| problematiche sociali e di novelle del terrore; nella specifica produzione del |
| ‘sovrannaturale’ si ritrovano numerose variazioni sul tema dell'occulto, dal mesmerismo |
| all'astrologia e quindi all'alchimia, che costituiscono il cardine delle sue ambigue utopie |
| fantastiche. L'autrice del saggio si è proposta di indagare le fonti dei romanzi di |
| argomento alchemico-rosa-crociano di Bulwer-Lytton, sulla base di un'esegesi critica |
| condotta in rapporto alla tradizione esoterica inglese e angloamericana. |
| Bonazzi |