Congiura azzurra
Marco Cassini è il consulente-portaborse dell'assessore regionale all'edilizia e un pezzo
grosso di Forza Italia in Liguria. Una sera si trova inspiegabilmente inseguito da due uomini
armati. Preso in trappola, trova il coraggio di reagire e li uccide. Marco è certo che si sia
trattato di un tentativo di rapina, ma in breve capisce che l'aggressione era in realtà un
tentativo di omicidio in piena regola. Nello stesso tempo le sue quotazioni dentro Forza
Italia cominciano a calare, e l'atteggiamento dei compagni di partito si fa ostile. Il
percorso di indagine che Marco segue con l'aiuto di pochi, fidati e singolari amici, lo
conduce a scoprire una vera e propria congiura ordita ai suoi danni dai capi del partito, in
un intreccio fra politica, potere, affari e malavita da cui sembra impossibile uscire, se non
utilizzando la stessa capacità di intrigo e la spregiudicatezza del tradimento di chi lo vuole
morto. Il fulcro di tutto è una enorme speculazione edilizia. Scampato al complotto e ai
tentativi di ucciderlo, ripetuti fino all'ultimo e organizzati ai massimi livelli, trova infine
l'occasione per ricostruirsi una dignità e un'esistenza.

Congiura azzurra è un romanzo al confine tra il giallo e il "noir", che ha come sfondo una
Genova oscura e inaspettata, immersa in una controversa ambientazione di malavita e
politica. Proprio sulla base degli elementi "politici" l'autore racconta una storia dove il reale
e l'immaginario, l'impossibile e il plausibile si mescolano spesso senza poterli distinguere,
traendo nella descrizione delle ambientazioni più di uno spunto dalla sua personale
esperienza.

Nelle sue parole: "i personaggi e la storia possono anche essere inventati di sana pianta.
Il clima interno, il tipo di relazioni interpersonali, le alleanze fatte e tradite in breve tempo,
e i modi di agire no: corrispondono perfettamente a ciò che ho visto e vissuto... Alla
Vegetti