| La notte del drive-in |
| In questo libro sono raccolti insieme "Drive-in" e "Drive-in 2", i romanzi riconosciuti come il |
| vertice creativo di Lansdale. "Lansdale costruisce un microcosmo fantastico e delirante, |
| dove l'uomo mostra la ferocia primordiale nascosta sotto una fragile scorza, che si |
| sbriciola appena la situazione si deteriora" (Niccolò Ammaniti) |
| La statura di Lansdale è oggi sempre più chiara a ogni nuovo libro: ma la freschezza e |
| l'energia del ciclo "La notte del drive-in", che contiene tutti i temi principali della sua |
| narrativa, restano indimenticabili e uniche. Torna dunque in Stile libero il capolavoro di |
| Lansdale, a sei anni dall'edizione nella collana Vertigo. Immaginatevi il più grande drive-in |
| mai esistito: l'Orbit. Siamo in Texas, è un venerdì sera e l'Orbit è stipato di gente che |
| sgomita per popcorn e Coca-Cola, pregustando la Grande Nottata Horror. Ma sul più bello, |
| il drive-in stesso si trasforma in un film dell'orrore. Con gli spettatori come involontari, |
| esterrefatti protagonisti. Dove sono finite le stelle? Perché chi si avvicina ai confini del |
| drive-in muore orribilmente? Nell'Orbit trasformato in lager una folla instupidita, |
| imbarbarita, è costretta per settimane a nutrirsi di schifezze e vedere senza interruzione |
| "La notte dei morti viventi", sotto la sferza del mostruoso Re del Popcorn, sintesi di tutti |
| gli orrori dell'ossessione al consumo. "Drive-in" ha un seguito in "Drive-in 2", dove vediamo |
| i personaggi sopravvissuti aggirarsi in un paesaggio irriconoscibile: dopo l'Orbit e i suoi dèi |
| dementi qualcosa è definitivamente cambiato, sul pianeta Terra. |
| Vegetti |