Passeggiata nella notte di capodanno
Hans Christian Andersen (1805-1857) è il massi-mo scrittore di lingua danese, ed ha
conosciuto fama universale con la raccolta delle celeberrime fiabe. Passeggiate nella
notte di Capodanno, qui tradotto per la prima volta in italiano da Anna Cambieri, è il primo
"romanzo" di Andersen, e quando apparve nel 1830 suscitò grande successo in tut-ta
l’Europa.
Il testo si snoda in un "anti-viaggio" (l’autore usa come Baedeker i racconti di Hoffmann)
nel cuore di Copenhagen, dove incontra i personaggi più spettrali e inquietanti, e fa una
satira del mondo culturale danese. Lo stile è secco e spezzato, con procedimenti da
romanzo sperimentale ante-litteram, tra Sterne e Joyce. Nel romanzo sono rilevabili molti
riferimenti alle future "fiabe", e si palesa quella "duplicità di visione" (Doppeltsynpunkt), di
cui ha scritto Mario Gabrieli, come idea chiave della poetica anderseniana.
Bonazzi