| La Chimera e il Terrore. Saggi sul gotico, l'avventura e l'enigma |
| La chimera e il terrore è un’esplorazione articolata lungo le carovaniere della letteratura |
| fantastica. Barbolini percorre i territori del romanzo gotico e dell’avventura, si misura con |
| le mostruosità della Natura e quelle dell'Immaginario, oppure s'imbatte nella logica |
| perfettamente simulatoria del «poliziesco». Egli s'addentra nei territori del fantastico con |
| la consapevolezza che «non si può parlare della letteratura se non facendo letteratura». |
| Ne viene fuori un viaggio di scoperta fra i temi dell'orrore, del diavolo, degli enigmi |
| polizieschi truccati; ma - al di là degli incanti di seducenti chimere o di simulati terrori - il |
| bottino, per il lettore, è ricco anche sul piano storiografico. L'approccio metodologico |
| dell'autore tende a mettere in rilievo istituzioni e procedure narrative dei «generi» |
| affrontati. Nel saggio più vasto, dedicato al romanzo gotico, particolare rilievo assume lo |
| studio della poetica e dell'estetica settecentesche del Sublime, nel suo gioco d'intricate |
| relazioni col Pittoresco. |
| Complessivamente, si disegna una mappa assai ricca, una nomenclatura attuata tenendo |
| conto delle metodologie critiche più aggiornate, ma senza mai annullare il fascino del |
| proprio letterario oggetto d'esperienza. «I nostri viaggi possono seguire scontati itinerari |
| turistici, così come la nostra esistenza può cullarsi nella difficile ovvietà degli affetti e |
| delle abitudini - scrive Barbolini nella prefazione - ma un'improvvisa e provvida faglia è |
| pronta ad aprirsi anche nel-la vita più ordinata (o nel più burocratico dei metodi), |
| spalancando la via alle derive del Fantastico». |
| Bonazzi |