L'inquilino fantasma - L'ultimo dei Valerii
La parola "fantasma" vuo,dire, nell'antico greco, "immagine" e viene da un verbo che
significa "mostrarsi, apparire".
Ma chi appare, chi si mostra allo spettatore sgomento? Quell'immagine, angosciosa e
terribile, nasce fuori da noi stessi o siamo noi stessi a crearla? Siamo noi forse a
mostrarci, sotto altre (misteriose e sconvolgenti) spoglie, a noi stessi?
La risposta la troverete nelle due bellissime storie di fantasmi del grande scrittore
americano Henry James (1843-1916). Nella prima, L'inquilino fantasma, unp studente
americano di teologia, in veste di testimone-narratore, tallona un vecchio capitano nei
suoi sospetti andirivieni nella cittadina di Boston nel Massachusetts ad una fatiscente villa
in campagna, in ossequio ad una misteriosa figura femminile. Nella seconda, L'ultimo dei
Valerii, uno zio, tutore e pittore (anch'egli voce narrante), osserva stupefatto la
progressiva fascinazione operata sul marito della nipote – una bella e dolente ereditiera –
da una statua, dissepolta nell'avito giardino della gens Valeria, a Roma.
Vaccaro