Salvezza a Duna
La Terra: sul tutto il pianeta sono rimaste solo 12 miglia Verdi, cioé 12 parchi d'un miglio
quadrato l'uno - tutto il resto è metallo e plastica. È l'inferno del sovraffollamento. Gli
uomini lavorano in superficie e vivono nel sottosuolo, trasformato in una specie di
mostruoso casermone popolare. Dense masse d'individui salgono e scendono su immensi
ascensori, scivolando su "ballatoi" mobili, svoltando nel loro "corridoio"… La gran
maggioranza accetta passivamente questo stato di cose, molti vi sfuggono col suicidio.
Alcuni, come Ken Reeve, il protagonista, entrano nel Dipartimento Colonizzazione - e la
famiglia di Ken ha la fortuna di essere scelta, come 10 altre, per il primo esperimento di
rieducazione dell'uomo alla vita in un ambiente naturale - esperimento da effettuarsi nel
pianeta "pastorale" di Duna. Duna: atmosfera, gravità e clima sono identici a quelli
terrestri. Il sole è arancione. Durante il lungo inverno i coloni si adattano alle nuove
condizioni di vita. Per loro, Duna è il paradiso. Ma in primavera, durante una perlustrazione
al di là di un fiume, scoprono un villaggio di nativi. Disastro! Perchè il principio di
Non-Coabitazione (la norma base della società terrestre, formulata 2 secoli prima, dopo il
suicidio in massa degli abitanti di Siwannah) vieta di stabilirsi in un pianeta abitato da una
specie dotata di intelligenza. Il destino di Ken e dei suoi sembra segnato: poiché lo sbarco
su Duna non può e non deve mutarsi in una guerra di conquista, il ritorno all'inferno
terrestre sembra inevitabile. A meno che non esista una terza via, a meno che non si
possa gettare un ponte tra i terrestri e i misteriosi abitanti di Duna…
Zecchin