Tre millimetri al giorno
Durante una gita in barca, Scott Carey è esposto a una nube radioattiva. Qualche
settimana più tardi, preoccupato per le proprie condizioni di salute, si sottopone ad alcuni
a controlli medici e scopre con orrore che non solo sta perdendo peso, ma è anche
diventato più basso: ha cominciato a rimpicciolirsi, in un processo irreversibile, di tre
millimetri al giorno. In un crescendo di orrore inarrestabile, Carey vede i suoi tentativi di
proseguire una vita normale svanire e perdere di logica, per trasformarsi un una continua
lotta per la sopravvivenza tra insetti giganti e pericoli impensabili. Ed è solo l’inizio del suo
viaggio verso l’ignoto…
Con il suo stile secco e dosato ‘al millimetro’ e la sua consumata padronanza dei tempi
narrativi, Matheson immerge il lettore in un’esperienza estrema e paradossale, nella quale
il terrore, come in tutte le opere di questo geniale artigiano della scrittura, nasce dalle
forme più banali e apparentemente innocue della vita quotidiana.
Scritto da Matheson nel 1956, Tre millimetri al giorno ha ispirato una versione
cinematografica, per la regia di Jack Arnold, uscita nelle sale l’anno dopo. Quando la
Universal volle comprare i diritti per realizzare il film, Matheson chiese di scrivere lui stesso
l’adattamento per il grande schermo: fu la prima di una lunga serie di collaborazioni per la
televisione e il cinema.
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