Il serpente
Il serpente comincia con l’invenzione del canto mentale e termina con un delitto
cannibalesco. Fra questi due estremi si narra la solitudine d’un mitomane che intrattiene
una relazione d’amore e di violenza con una donna che non esiste.
Situazioni abnormi, proiezioni allegre e feroci formano il tessuto di questa vita in ventata.
Il repertorio di Malerba include pensieri leitmotiv, ragionamenti che si mordono la coda,
messaggi parascientifici o subliminali, dialoghi intermittenti inseriti in una narrazione
incalzante, quasi da giallo.
Un libro che è tutto un fuoco di fila di invenzioni. Quando diciamo che Il serpente è un
libro realmente divertente, diciamo moltissimo e insieme troppo poco.
Sbaraini