Libera Baku ora
Bologna, anno 2020. Nell'ultimo ventennio, un Grande Movimento Popolare si è
affermato sulla scena politica italiana e internazionale, spazzando via sul
suo "glorioso" cammino ogni opposizione dei Contrari all'instaurazione del
regime della Retta Coscienza: una Struttura che, mettendo in atto una forma
di politica onnicomprensiva e falsamente libertaria, ha di fatto dissolto
ogni differenza - sociale, culturale, economica o etnica - tra gli
individui, trasformando l'umanità in un'immensa, variegata e caotica classe
media.

Rivendicare "una impossibile alterità" nei confronti del Movimento Popolare,
ovvero deviare dai binari prestabiliti della Retta Coscienza, significa
macchiarsi del delitto più orrendo: il Tradimento. Un solo Presidente è al
vertice della Struttura: il suo Volto si affaccia, ogni giorno, da milioni
di schermi, nutrendosi degli sguardi di adorante approvazione, a lui rivolti
dal suo popolo. Sul filone inaugurato dal 1984 di orwelliana memoria, al
quale non segretamente si richiama, Riccardo Pedrini costruisce, per questa
sua prova d'esordio, un romanzo che, come tutte le opere di fantascienza che
si rispettino, prospetta immaginari scenari futuri partendo, però, da una
preliminare e attenta lettura - oggettiva - dello stato di cose presente...
Vaccaro