Tanjian
«In natura un verme ripugnante / si trasforma in una bella farfalla. / Ma quando si tratta
di esseri umani, / una bella farfalla si trasforma / in un verme ripugnante.»
In una squallida stanza dell'Anh Dan Hotel di Saigon, dove una fioca lampadina non riesce
a nascondere le crepe dell'intonaco, di fronte a una birra ormai tiepida, Nicholas Linnear, il
leggendario e famoso eroe dei più fortunati romanzi di Lustbader, può a buon diritto
rimuginare tra se la cinica, fulminante notazione di Anton Cechov. Nicholas è in attesa del
"suo" uomo, un misterioso "contatto" che secondo gli accordi dovrebbe chiarirgli le
circostanze della morte violenta di Vincent Tinh, ex dirigente della Tomkin-Sato
Industries, l' efficientissima azienda informatica di cui Linnear è comproprietario. Da tempo
la Tomkin-Sato è vittima di un sofisticato spionaggio industriale, che le ha sottratto vitali
segreti relativi a una nuova generazione di computer. E Nicholas sa che il suo ex
collaboratore era tutt'altro che uno stinco di santo; ma vuole sapere chi l'ha ucciso, e
perchè. Le tracce portano a Saigon. E a Saigon conducono anche le tracce di un'altra
indagine di Linnear: quella relativa all'improvvisa scomparsa del Kaisho, il capo della
potentissima mafia giapponese, la Yakuza. E all'ex capitale del Vietnam del Sud porta
anche l'inchiesta seguita dal suo fedele amico Lew Croaker che sta investigando su
inquietanti rapporti tra la mafia e i vertici politici degli Stati Uniti. La chiave di tutti i
segreti si trova in una misteriosa Città Fortificata situata nel cuore della giungla, non
lontano da Saigon. Un vero e proprio regno del complotto e del delitto, il cui signore e
padrone è il folle Rock, alias Ragazzo Selvaggio, infame retaggio della "sporca guerra"
vietnamita. Ex militare americano, Rock è un criminale assetato di sangue, la cui esistenza
trae nutrimento dalla costante contiguità con la morte.
Bertoni