La vera storia dell'ultimo re socialista
«E se le cose fossero andate in un altro modo? Se in un momento cruciale avessero preso
un corso diverso?». Domande che qualsiasi persona ragionevole si pone ogni volta che
tocca quella strana, impalpabile materia che si chiama Storia. Roy Lewis l’ha affrontata in
questo romanzo con la stessa sottile verve, con la stessa illuminante disinvoltura con cui
aveva trattato la preistoria in Il più grande uomo scimmia del Pleistocene, anche qui
usando il gioco per dare evidenza e plasticità a pensieri che vanno lontano. Così ha voluto
seguire una vena del possibile, immettendo, per così dire, in un supercomputer «la
vittoria del socialismo, anziché quella del capitalismo, nella rivoluzione che travolse
l’Europa del 1848». Dopo lunga elaborazione, il computer ha prodotto questo teorema in
forma di romanzo. Osserviamo i fatti: anzitutto la regina Vittoria non regna per più di
mezzo secolo, bensì deve abdicare nel 1849 davanti alla rivolta dei cartisti (i socialisti
inglesi). Ma che avviene dopo? Si stabilisce un regime socialista (ma senza abolire la
monarchia, perché siamo pur sempre in Inghilterra). Di un socialismo relativamente mite e
bucolico, preoccupato soprattutto di garantire il lavoro a tutti e di mantenere
l’uguaglianza. Il risultato è un lento disastro. Soprattutto perché socialismo e tecnologia
non vanno insieme. La tecnologia, che è la vera rivoluzione, scompagina continuamente i
rapporti sociali – e questo i bravi e un po’ tonti socialisti non riescono a sopportarlo. Si
preparano così le basi per una rivoluzione che abbatta il sistema. Ma che accadrà se
complice di questa rivoluzione diventa «l’ultimo re socialista»? Ce lo racconterà lui stesso,
e non sarà facile dimenticare il personaggio di questo gentile, amabile sovrano, che
avrebbe senz’altro preferito insegnare matematica in qualche oscura università, e si
ritrova invece, spinto dalla forza delle cose, a guidare una controrivoluzione per
rovesciare il proprio regime – quindi per esautorare se stesso. La vera storia dell’ultimo re
socialista è apparso in Inghilterra nel 1990.
Virelli