Parsifal. I racconti del «Caos»
Un paese fantastico, abbandonato a una perenne festa insensata, retto da un nano
mostruoso e incline alla metafisica, è lo scenario naturale dell’arte narrativa di Wilcock,
scrittore che è oggi uno dei più singolari e poliedrici della nostra letteratura. Dei racconti
di questo libro i più recenti hanno quindici anni, i meno recenti trenta: tanto ci vuole
perché la realtà raggiunga l’invenzione, o l’invenzione la realtà. Nell’intenzione dell’autore
dovevano costituire un campionario di tecniche tradizionali, non escluse quelle ancora
future; peraltro erano scritti in spagnolo. Nel 1959 Wilcock ne ricavò una versione italiana,
smussata e leggermente condensata, con il titolo Il caos, da lui giudicata ora del tutto
insufficiente; ha perciò deciso di riscrivere i suoi racconti, ripresentandoli come avrebbero
dovuto essere.
Virelli