| Ritorno in Erewhon |
| In Ritorno in Erewhon, pubblicato da Samuel Butler nel 1901, a trent’anni di distanza dal |
| fortunatissimo Erewhon, la satira alle idee e alle istituzioni occidentali si concentra sul |
| cristianesimo, nella sua versione vittoriana, perbenistica e ipocrita, che Butler descrive |
| con ineguagliata causticità e irriverenza. È l’altra faccia dell’utopia negativa di un grande |
| misantropo, che dà libero corso alla sua capziosa inventiva teologica e morale, al suo |
| incontenibile impulso a combinare, ibridare le idee, a deformare i paradigmi della vita |
| sociale. Attraverso una successione di scene, intrighi e divagazioni di irresistibile comicità, |
| Butler ci sottopone sottilmente a una salutare diseducazione: il nostro mondo, visto con |
| occhio estraniato grazie all’artificio del viaggio immaginario, rivela i suoi aspetti più assurdi |
| e maligni. |
| Virelli |