| Ada o ardore |
| Dopo aver raggiunto le vette dello scandalo e della gloria, dopo aver pubblicato capolavori |
| come Il dono, Lolita o Fuoco pallido, Nabokov decise di scrivere un romanzo dove |
| avrebbe sfrenato i suoi estri e i suoi capricci più nascosti e più cari, sfidando il lettore a |
| seguirlo, come un seduttore irresistibile e sottilmente perverso. E fu Ada. Sarebbe stata |
| una storia d’amore, di quell’amore «normale e misterioso» che è come la rosa vera |
| mescolata alle altre in un negozio di fiori finti, «pour attraper le client». E anche una |
| storia erotica. E, dietro a tutto, sarebbe stata una celebrazione del dettaglio. «Il dettaglio |
| è sempre benvenuto» diceva Nabokov. Dettaglio è «l’evento senza precedenti e |
| irripetibile» che si staglia fra miliardi di simili – e con ciò in fondo obbliga la letteratura a |
| esistere, se non altro per replicargli con un tessuto di parole che dell’irripetibile mostri |
| qualche filo. Ogni lettore, non appena comincerà ad addentrarsi in Ada, avrà l’impressione |
| di trovarsi davanti a uno di quei libri in cui l’autore ha inteso mettere tutto, come in una |
| vasta arca, grande quanto un leggendario maniero familiare o per lo meno la sua |
| sterminata e veleggiante soffitta. E in quella soffitta costellata di segreti, come nel parco |
| di quel maniero, cosparso di nascondigli erotici, sarà felice di perdersi. |
| Scritto in inglese, Ada è stato pubblicato per la prima volta nel 1969. |
| Virelli |