Storie di Fantasmi. Racconti del soprannaturale
"La più antica, la più forte emozione che l'uomo possa provare è la paura. E la forma più
suggestiva e violenta di questa paura è la paura dell'Ignoto...", ha scritto H.P. Lovecraft.
E già Shelley parlava della "tempestosa leggiadria del terrore".Tra la fine del secolo scorso
e i primi decenni del nostro, fiorì in Inghilterra una vasta produzione narrativa di storie
raccapriccianti e di apparizioni notturne, germogliate in uno scenario di pacifica
quotidianità.In questa fortunata antologia, apparsa per la prima volta nel 1960, Fruttero e
Lucentini hanno raccolto quindici racconti di nove autori, quali M.R. James, H.G. Wells,
H.P. Lovecraft, A.Machen, A.Blackwood, con una varietà di temi e di trovate che
dimostrano come la narrativa del soprannaturale non abbia nulla da invidiare a quella che
è, in un certo modo, la sua discendente d'oggi: la fantascienza. Eccoci dunque fra case
solitarie che non trovano inquilini, scettici personaggi che trasaliscono nel cuore della
notte, mostri preumani che si levano dalle brugherie, viscidi abitatori di pozzi e di paludi.
"Le storie di fantasmi raccolte in quest'antologia - ha scritto Mario Praz - sono il prodotto
unico di un innesto, l'innesto del realismo sul romanticismo: come il tulipano nero, sono il
frutto di un incontro felice, rappresentano una fase ben definita della 'letteratura del
brivido'".
Virelli