Diario della guerra del maiale
Nella città argentina di Buenos Aires scoppia, apparentemente senza ragione, una cruenta
rappresaglia contro gli abitanti anziani. Giovani fanatici, organizzati in "gruppi di
repressione" armati di bastoni e bottiglie, ogni giorno inseguono, stanano e s'accaniscono
con rabbiosa ferocia, fino ad uccidere i vecchi indifesi e inermi, colpevoli soli - proprio
perché "anziani" - di detenere saggezza, autorità e potere.
Isidro Vidal, il protagonista, non ha ancora sessant'anni, ma già vive con angoscia il
proprio declino fisico. Quel clima pauroso di prepotenza e violenza, che s'è addensato
intorno a lui, gli crea incubi e ansie. Non solo: lo turbano l'amore per la bella e giovane
Nélida, il disagio prima latente e poi esplicito col figlio, nonché le morti violente di alcuni
suoi amici.
Ma un impulso vitale lo aiuta a reagire, accettando l'amore (ricambiato) per Nélida e
affrontando senza più paure la realtà, mentre la crudele guerra contro i vecchi - che si
rivela conflitto tra generazioni - conosce una tregua e finisce all'improvviso com'era
iniziata.
Bertoni