Formula uomo
Un bolide di Formula uno dalle prestazioni talmente elevate che secondo il computer
nessun uomo è capace di pilotarlo al massimo delle sue possibilità. Un pilota fallito, Bobby
Stark, drogato e alcolizzato, che ha concluso la sua carriera dopo un incidente sulla pista
di Sebring. Un cinico scienziato giapponese, Akutsu, esperto di bionica. Questi i tre
protagonisti di Formula Uomo, l'ultimo libro di Fabrizio T. Trecca. Formula Uomo non è un
romanzo di fantascienza, ma di un futuro possibile che prende lo spunto da ipotesi già
verificate e poi spinte ai limiti dell'immaginazione. In Formula Uomo il lettore assisterà alla
nascita del patto diabolico tra il ricercatore giapponese, che usa la sua scienza per
manipolare un uomo e farne un campione imbattibile sottoponendolo a sofisticati interventi
chirurgici e a condizionamenti psicologici con la collaborazione di una straordinaria équipe
di scienziati, e un uomo, che, pur di emergere, accetta di sottoporsi a orrende mulilazioni.
Incontrerà personaggi, a metà tra la favola e la realtà, come l'Ispettore Climatico, capace
di controllare il tempo o i lottatori di Sumo col cuore artificiale. Vivrà l'esaltante
atmosfera dei Gran Premi di Formula uno dove i piloti vivono come astronauti e dove i
protagonisti della sfida sono Francois Girardin, che Corre con la Ligier, imbattibile su pista
bagnata perché per muoversi sfrutta il sistema a cuscino d'aria degli hovercraft; Dalton,
della Ferrari, che guida un'auto con batterie solari: in caso di sole forte la vettura italiana
è la più veloce; Henry Cooper, che corre con una Williams a forma d'uovo, ermeticamente
chiusa e che ricorda una navicella spaziale; Terence Flash, che guida una Brabham
computerizzata, capace d'individuare le traiettorie ideali su qualunque circuito. Vedrà
nascere una delicata e drammatica storia d'amore tra una giornalista. Linda Parret, che
vuole scoprire il segreto del campione misterioso e invincibile e l'uomo che lo deve
nascondere se vuole rimanere tale. Un romanzo ricco di situazioni, un thrilling degno della
penna di un maestro, denso di emozioni e di colpi di scena ma in cui la vera protagonista,
data anche l'estrazione dell'autore, rimane la scienza o meglio il progresso scientifico, la
sua liceità e il libero arbitrio dell'uomo davanti alle scelte che ogni scoperta scientifica
comporta. La fusione tra l'uomo e la macchina rendono quanto mai attuali e inquietanti le
parole che ebbe a dire Rattray Taylor ne La bomba biologica: ĞLa fantascienza di oggi è
scienza di domani, ma all'alba dell'era biologica l'umanità esita, colta da vertigini. Sapremo
evitare gli scogli e le insidie della scienza? Sapremo resistere alla tentazione di creare
degli ibridi, mezzo carne mezzo macchina, mezzo uomo mezzo bestia, cervelli senza corpo,
corpi senza anime, un mondo senza gioie? Siamo ancora in tempo per scegliere.
L'avvenire è nelle nostre maniğ.
Cottogni