Ninja
Nella New York di oggi sta per compiersi una vendetta spietata. L'implacabile esecutore
appartiene ai ninja, la misteriosa setta giapponese: un tempo utilizzati come killer dai
samurai, ne continuano anche ora le crudeli imprese. Rivivono così i leggendari costumi di
un Paese le cui strutture feudali sono state proiettate nel tumultuoso mondo della civiltà
industriale. Due concezioni della vita, due modi diversi di odiare, di amare e di vivere il
piacere si confrontano in una drammatica lotta senza esclusione. di colpi. Solo un uomo
può fermare le terribili imprese dei ninja: Nicholas Linnear, un occidentale cresciuto in
Giappone e affiliato a questa setta segreta, i cui membri conoscono mille modi per
provocare la violenza e la morte.
La tradizione e la storia giapponesi sono una continua esaltazione delle nobili gesta dei
samurai, la casta aristocratica legata a un rigoroso codice d'onore, custode di quanto di
più sacro il paese può vantare e, in sostanza, detentori del potere. Ma i "signori della
guerra" non sono sempre senza macchia: per serbare i loro privilegi e la loro posizione,
devono
inevitabilmente ricorrere talvolta a manovre oscure. Gli antichi signori giapponesi, invece
di intervenire direttamente, affidavano questo aspetto dell'esercizio del potere ai ninja ("le
persone che si nascondono, che scompaiono"), una setta i cui membri venivano
meticolosamente addestrati in sofisticate scuole di alta delinquenza: ne uscivano killer
spietati, esperti nelle arti marziali, nell'uso di droghe e veleni, nelle pratiche di magia, che
sembrava fossero ormai estinti da secoli, e invece ricompaiono con la loro leggendaria
Bertoni