Noi marziani
Uno sguardo ironico e divertito sulla vita delle colonie terrestri in lotta su Marte e sui conflitti
che sempre contrassegnano la presenza degli esseri umani, ovunque essi si trovino.

Negli anni Novanta, i grandiosi progetti di colonizzazione interplanetaria sono stati dimenticati
e Marte è ancora pressoché disabitato. Il lungo periodo di disinteresse ha favorito lo
sviluppo di ogni sorta di traffici, dal contrabbando alla speculazione sulle aree che
costeggiano la preistorica rete di canali, e la vita sul pianeta rosso è dura, come sempre è
stata sulla Terra. L’avido Arnie Kott, il Membro Supremo del potente Sindacato degli Idraulici,
è uno spietato affarista, determinato a sfruttare a proprio vantaggio ogni risorsa che il
pianeta può ancora offrire. E chi potrebbe fermare il suo disegno? Forse le antichissime
tradizioni dei Bleekmen, gli aborigeni marziani superstiti, o una realtà molto più sottile e
sconvolgente: l’abisso spalancato negli occhi di Manfred, il ragazzo autistico che scivola
avanti e indietro nel tempo, nei regni dell’entropia e della morte.
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