Nota introduttiva
Una storia che strega il lettore riga per riga, creando un'insopportabile tensione
psicologica.

La riscoperta del primo libro di un geniale "inventore d'arte" e scrittore.

Subentrato nell'appartamento di un'inquilina apparentemente suicida, Trelkovsky, uno
scapolo tranquillo e ingenuamente non conformista, si trova piano piano coinvolto in una
misteriosa macchinazione ordita dai vicini. Reo inconsapevole, e prigioniero di
un'inesorabile metamorfosi, Trelkovsky, fuori e dentro casa, in una Parigi di comignoli e di
scale di legno, verrà perseguitato con accanimento, in un crescendo di trappole e di
stregonerie. Stranamente somigliante ad alcuni suoi quadri per il rigore del tratto e la
compostezza dell'assurdo, questo romanzo di Topor, intinto volutamente in un linguaggio
di maniera e strizzato di humour, è un "filmato" letterario da affrontare riga per riga, come
su una scala antincendio, in un gioco terribile e seducente, fino al prevedibilissimo eppure
Bonazzi