Le metamorfosi del fantasma. Lo spettro sulla scena tragica: da Eschilo a
Uno dei personaggi più affascinanti e ricchi di implicazioni della scena teatrale di tutti i
tempi è la figura dello spettro. Connotato da uno status che lo rende partecipe del mondo
dei vivi e di quello ultraterreno al tempo stesso, il fantasma incarna l’intervento del
soprannaturale nelle vicende umane. Nel teatro occidentale lo spettro compare già nella
tragedia greca, a partire da Eschilo, in episodi di intensa suggestione emotiva che
rivestono una specifica, insostituibile funzione drammaturgica nell’economia del testo.
Significativamente presente nelle tragedie senecane, con il loro turgido corredo di
apparizioni infernali, lo spettro popola, in un rapporto di filiazione diretta, anche il teatro
elisabettiano, riproponendo, e insieme variando, moduli sperimentati del teatro antico.
Bonazzi