Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym»
Castelli diroccati, paesaggi foschi, misteriose presenze. Eroi solitari e introversi, donne
diafane e sensitive che si aggirano in luoghi spettrali. Situazioni paradossali, talvolta
grottesche, casi straordinari, apparizioni d’incubo e di sogno: le storie stregate di Poe
sono metafore delle nostre stesse più profonde inquietudini, esplorazioni negli oscuri
meandri della psicologia umana, negli orrori malcelati di una condizione esistenziale
lacerata, contraddittoria, enigmatica. La continua allusività analogica e simbolizzante,
l’oniricità ossessiva e visionaria, le suggestioni “gotiche” e romantiche sono
costantemente sostenute dalla ricerca di idealità assolute, da un lucido e articolato
dominio complessivo dettato da una straordinaria abilità stilistica e tecnica, da una logica
compositiva e combinatoria di stampo razionalista che, attraverso una stupefacente
varietà di intrecci strofici e metrici e una continua fluidità ritmico-musicale, si dilata fino
all’istrionismo e alla mistificazione.
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