| Le nebbie di Avalon |
| Vi fu un’epoca in cui le porte tra i mondi fluttuavano con le nebbie e si aprivano al volere del |
| viaggiatore. Di là dal regno del reale si schiudevano allora luoghi segreti e incantati, siti |
| arcani che sfuggivano alle leggi di Natura e si sottraevano al dominio del Tempo, territori |
| favolosi dove le più strane e ammalianti creature parlavano lingue oggi sconosciute, avevano |
| gesti, modi e riti oggi indecifrabili; dove nessuna cosa era identica a se stessa, ma poteva |
| mutarsi a ogni istante in un’altra. Con l’andar del tempo però, passare da una parte all’altra si |
| fece sempre più difficile: reale e immaginario entrarono in netto contrasto, presero a |
| scontrarsi come due opposte «visioni del mondo». Allora come oggi, furono le donne a fare da |
| mediatrici. Morgana, Igraine e Viviana conoscevano il modo per far schiudere le nebbie e |
| penetrare nel magico regno di Avalon come questo fosse, quali misteri racchiudesse, in che |
| modo, da quello le Dame del Lago potessero influire sulle vite degli ardimentosi eroi della |
| Tavola Rotonda è l’argomento di questo romanzo seducente, magico a propria volta. |
| Riusciremo anche noi, alla fine, a scoprire il varco che tuttora conduce da un regno all’altro? |
| Sì, se dei tanti segreti che la voce di Morgana ci svela attraverso le pagine di questo libro, |
| terremo a mente il primo, il più semplice e tuttavia più grande: che siamo noi, con il nostro |
| pensiero a creare giorno per giorno il mondo che ci circonda. |
| Cottogni |