| Magdeburg. Il demone |
| Nazione germanica, Anno Domini 1631. L’effimera illusione della pace svanisce con le nevi |
| dell’inverno. Una primavera improvvisa e cruda tramuta la terra tedesca in una desolazione |
| desertica. Venti torridi, incessanti, flagellano vallate e altopiani. Orde di corvi sono in attesa |
| del banchetto a venire. Non dovranno attendere a lungo. La guerra eterna torna a esplodere. |
| Magdeburg, città del destino e della dannazione, è nuovamente sull’orlo dell’abisso. A |
| disperata difesa, le forze luterane sostenute dal Re di Svezia, ma ancora prive dell’appoggio |
| militare dei principi germanici contrari all’assolutismo asburgico. In feroce attacco, l’esercito |
| dell’Impero cattolico, migliaia di uomini allo stremo a causa di stenti, pestilenze, diserzioni. Un |
| esercito ridotto a una macabra torma barbarica. Da ambo le parti, dominano niente altro che |
| desiderio di morte e voglia di strage. |
| Reinhardt von Dekken, un tempo temuto, rispettato principe di Turingia, è ormai un reietto. Il |
| suo declino tra i pari di Germania appare inarrestabile. Il suo disegno di potere assoluto è |
| disgregato. Perfino la sua terra, troppo a lungo risparmiata dalla furia del conflitto, si trova |
| ora sotto una minaccia incombente. Quella di Albrecht von Wallenstein, signore della guerra |
| eterna, teso alla ricerca di una torbida riscossa egemonica. |
| Sordo a ogni appello di ragione, preda di un’ossessione demente, Reinhardt von Dekken |
| compie la scelta estrema. Abbandonare il suo castello, trascinare il suo esercito, e se stesso, |
| nell’abisso della guerra eterna. Al suo fianco, onnipresente, inestricabile nemesi oscura, c’è |
| Wulfgar, l’enigmatico, letale eretico in nero. Mentre Reinhardt von Dekken procede nella sua |
| marcia verso il baratro, un’indomabile donna di fede non esita ad affrontare un terribile cuore |
| di tenebra; il distaccato Osservatore di eventi decide di violare qualcosa che ritiene |
| inviolabile; un giovane comandante militare diventa un condottiero senza paura; un |
| misterioso confratello pellegrino si erge a temerario guerriero; un implacabile inquisitore |
| individuerà l’anatema per il suo ultimo rogo. Sarà nel ribollente cratere di Magdeburg che |
| Wulfgar e Reinhardt troveranno il loro fato, in un’Apocalisse di corpi e di anime, che chiude la |
| Trilogia di Magdeburg ambientata nella Guerra dei Trent’anni, il più spaventoso conflitto |
| dell’Europa moderna. |
| Cottogni |