| Duluth |
| Duluth è una Venezia del Minnesota, illuminata dal neon degli anni Ottanta. Vi si |
| incrociano personaggi surreali, quando non impossibili: una tenente ninfomane che |
| pretende strip-tease da clandestini messicani mentre è alla ricerca spasmodica del nero |
| Big John, spacciatore e criminale professionista; un terrorista azteco; un giornalista che |
| fa da ghost writer alla donna più mondana della città; un redivivo Napoleone “flagello |
| d’Europa”; un sindaco corrotto con la sorella lesbica che, pur morendo nelle prime pagine, |
| finisce però dentro una serie Tv intitolata Duluth; e perfino un manipolo di extraterrestri. |
| Se le vicende narrate siano realtà o immagini di una trasmissione televisiva — l’allusione è |
| a Dallas, la più celebre fra le soap opera — è il mistero racchiuso in questo libro. |
| Considerato da Italo Calvino un capolavoro del burlesco, Duluth è non solo uno spietato |
| iper-romanzo in cui l’American way of life reaganiana è deformata e sbeffeggiata, ma |
| anche, decenni prima di Fargo e Truman Show, il libro più ingegnoso e profetico di Vidal, |
| una sorprendente satira, piena di effetti speciali, sulla dipendenza dalla fiction e sulla |
| dittatura televisiva. |
| Cottogni |