| La casa del demone |
| Londra. Una serata come tante altre per Oliver Graham, fino a quando uno straniero si siede il |
| suo tavolo, sostenendo di cercare proprio lui e portando con sé un’offerta pazzesca per un |
| lavoro ancora più pazzesco: |
| trovare un prezioso manoscritto in una casa abbandonata, situata nel piccolo borgo di |
| Beggars Crown. |
| Un lavoro apparentemente facile, un lavoro che vale la favolosa cifra di centomila sterline. |
| Sapere di essere stato osservato per settimane non è una ragione sufficiente per rifiutare, |
| così come non lo è sapere che chiunque sia entrato nella casa sembri essere sparito nel |
| nulla: un lavoro da centomila sterline non può essere rifiutato in nessun caso. Non per Oliver |
| Graham, la cui visione sul futuro comincia a cambiare. Niente più lavori rischiosi, niente più |
| vita ai margini della società, ma la possibilità di ricominciare e la speranza di lasciarsi indietro i |
| ricordi della sua vita passata. Ma proprio con il suo passato dovrà iniziare a fare i conti, una |
| volta entrato nell’abitazione del misterioso studioso tedesco Haik Schmidil, dove forze |
| sconosciute attendono soltanto di trovare una forma per concretizzarsi. Troppo tardi Graham |
| capirà di essersi immischiato in una questione ben oltre le proprie capacità di comprensione, |
| in cui è in gioco lo stesso equilibrio che permette alla razza umana di sopravvivere. E in |
| questa partita a carte, le cui regole sembrano essere dettate da uno solo dei giocatori, è in |
| ballo per Graham il premio più ambito: rimanere vivo. |
| Cottogni |