| La Spada della Verità. Settimo volume |
| “Ho sempre pensato... sperato, credo... che se Darken Rahl fosse morto: allora noi avremmo |
| avuto la possibilità di vivere una vita normale. Il messaggio che ha trovato Jennsen mi fa |
| capire, invece, che il figlio è ancora piú pericoloso del padre e che mi stavo solo illudendo. |
| Neanche Darken Rahl era arrivato cosí vicino a noi.” |
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| Jennsen è una ragazza che fugge dal giorno in cui è nata. Fugge con la madre dal demone |
| che l’ha messa al mondo e che vuole vederla morta a tutti i costi: un demone dall’aspetto |
| bellissimo, ma diabolico, Darken Rahl. Nemmeno la morte del sovrano del’ D’Hara, però, le |
| porta sollievo sollievo: Darken Rahl infatti è stato ucciso dal suo stesso figlio, Richard, un |
| uomo ancor più spietato e potente del padre, che ha sposato una donna altrettanto crudele, |
| la Madre Depositaria. Riuscirà Jennsen a sfuggire alla presa di quel nuovo demone, quando |
| sembra impossibile sfuggire al richiamo del suo stesso sangue? |
| Vegetti |