| Il mondo nudo |
| Con Il mondo nudo Raffaele Crovi riprende e approfondisce i modi di una narrativa |
| gnomica, paradossale e crudele nelle forme dell'invenzione quanto, all'opposto, è logica e |
| "pietosa" nella passione morale che la ispira. |
| Il mondo nudo è la storia, scandita lungo otto giorni, della distruzione o meglio della |
| omogeneizzazione del mondo da parte di un demiurgo, in cui viene spontaneo ravvisare la |
| personificazione del Potere. |
| In uno stile impassibile, in una lingua neutra e laconica, Crovi si inoltra nella discesa agli |
| inferi dell'alienazione e della passività: per sequenze autonome, ma collegate in un disegno |
| unitario, siamo invitati a prendere coscienza di alcune "condizioni esemplari" di questa |
| controgenesi: un bimbo allevato nell'isolamento e nell'artificialità assoluta; un uomo e una |
| donna che sperimentano forme residue di comunicazione erotica e morale; un individuo |
| che si integra nelle ferree leggi del sistema sino all'anonimato totale; lo scriba testimone |
| dell'apocalisse prodotta da una repressione trasformatasi in |
| una regressione anche biologica. |
| Il messaggio che questo racconto ci trasmette sembra ispirato al piu cupo pessimismo. |
| L'ottavo giorno è qui il tempo della codifica della non-libertà. Tuttavia, nelle sgomente |
| cadenze di questa parabola, affiora l'attesa di una rivincita della ragione e della dignità |
| umana. |
| Cottogni |