| L'anello del tritone |
| Le antiche civiltà mediterranee hanno sempre esercitato un fascino notevole, e questo |
| romanzo di fantascienza eroica ci offre una personalissima ricostruzione di quelle epoche |
| lontane. Non si tratta - è chiaro - del ritratto paludato che ci insegnano a scuola (taluni |
| archeologi, anzi, dissentirebbero vigorosamente), né del mondo che affiora nei poemi |
| omerici (anche se Omero avrebbe potuto trarne molti spunti interessanti). Si tratta di |
| puro De Camp, più divertente che mai, e della sua inedita testimonianza su vari misteri |
| storici come, ad esempio: 1) le dottrine del primo filosofo, Rethilio di Sederado; 2) la |
| scoperta del ferro, opera di tale Fekata di Gbu, fabbro di villaggio; 3) la strana scomparsa |
| dei tre noti incantatori Nichok, Kurtevan e Awoqqas del Belem... |
| Cade la notte sul continente sommerso di Poseidonis, e l’immagine di Gra, la strega, si |
| disegna nel fumo.– Spiegaci come vincere i gorgoniani – le chiede il mago di corte, e |
| l’immagine risponde: – Inviate il principe Vakar a cercare la cosa più temuta dagli dèi. |
| Ottimo consiglio, pensa l’interessato, ma piuttosto vago: qual è la “cosa” richiesta? |
| Iniziano così le avventure del principe filosofo costretto a diventare un eroico guerriero |
| dell’Età del bronzo. Nella ricerca incontrerà pericoli e seduzioni d’ogni genere, naturali e |
| sovrannaturali, fino a scoprire che i suoi veri nemici sono gli stessi dèi, contro i quali c’è |
| una sola difesa: l’anello del tritone. |
| Viviani |