| Le torri di Toron |
| Con La città morta (Pocket Fantascienza n. 548) e La città dai Mille Soli (Fantapocket n. |
| 3), questo romanzo fa parte de La caduta delle torri la trilogia che, pubblicata in America |
| fra il 1962 e il 1965, consacrò definitivamente la fama di Delany e indusse i critici a |
| paragonarlo all’Asimov di Cronache della galassia e allo Herbert di Dune. Le torri di Toron |
| continua il ciclo: nella sontuosa cornice di una space opera barocca assistiamo alle |
| vicende dell’ impero di Toromon, sconvolto da una terribile lotta contro un misterioso |
| essere al di fuori di ogni legge, che si trova in ogni luogo, anche dentro di noi... Ancora |
| una volta la fantascienza si rivela capace di raccontare in termini allegorici e fantastici le |
| inquietudini e le vicende del mondo moderno: le risorgenti contraddizioni, l’infrangersi delle |
| utopie, l’ambigua violenza del progresso tecnologico, i ricorrenti fantasmi dell’irrazionale. |
| Samuel R, Delany, vincitore di tre premi Nebula, e nato negli Stati Uniti nel 1942 e ha |
| trascorso, ragazzo di colore, la sua adolescenza ad Harlem. Il suo primo libro, I gioielli di |
| Aptor, e stato pubblicato in America quando egli aveva l9 anni, e da allora questo autore |
| non ha mai rnancato di interessare i suoi lettori con una serie di avvincenti ’ romanzi, fra i |
| quali Babel 17, Einsteio perduto, Nova e Triton |
| Tellini |