| Guerra eterna |
| L’edizione italiana di questo romanzo giunge a noi con la raccomandazione dei due massimi |
| premi assegnati annualmente alle opere di fantascienza. La guerra, ci insegna l’autore, non è |
| mai una cosa piacevole. E in una guerra che dura 1200 anni, le probabilità di sopravvivenza |
| sono prossime a zero. Iniziata nel 1997, la guerra contro la razza extraterrestre dei Taurani si |
| trascina avanti pesantemente, un secolo dopo l’altro. I soldati che la combattono viaggiano |
| tra le stelle a velocità prossima a quella della luce, e invecchiano soltanto di pochi mesi ad |
| ogni viaggio, mentre i secoli si susseguono rapidamente sulla Terra: una Terra che ad ogni |
| licenza diventa sempre più irriconoscibile. Il soldato Mandella inizia come fuciliere: è di leva, |
| non ama né la vita militare né il modo con cui gli alti comandi trattano lui, i suoi compagni e |
| in sostanza anche il nemico. Ma, nonostante queste sue avversioni, il semplice espediente di |
| non farsi uccidere in qualche scaramuccia o in qualche esercitazione (assai più pericolose |
| che non i veri combattimenti) lo porta a diventare maggiore, a capo di qualche... secolo. E |
| parallelamente all’inglorioso svolgersi della Guerra Eterna, vediamo i cambiamenti della società |
| terrestre in 1200 anni: i mutamenti di abitudini e di prospettive culturali, estrapolati da |
| Haldeman in modo quanto mai plausibile. |
| Viviani |