| Grattanuvole |
| Il nome di questo giovane autore italiano e già noto nel campo della fantascienza, grazie |
| ad un buon numero di racconti apparsi in maggior parte su questa collana; in tutte le sue |
| opere precedenti Horrakh ha rivelato un interesse sempre vivo per gli spunti inusitati e per |
| una ricerca linguistica volta a rendere in chiave personale e originale una visione |
| dell’uomo estremamente lirica. Nel suo primo tentativo con il romanzo, Horrakh ci presenta |
| un’opera di ampio respiro e di sorprendente maturità: sullo sfondo di una Terra futura alle |
| soglie del terzo millennio, si levano gli ultimi resti della civiltà tecnologica, le novelle torri |
| di Babele che da quasi mille anni ospitano l’estrema discendenza di una razza che ha |
| scelto la via del genocidio per consentire a pochi eletti la possibilità di guardare al futuro. |
| Ma le poche centinaia di giganteschi Grattanuvole sparsi su un mondo ormai |
| irrimediabilmente mutato incominciano a rivelare anch’essi, dopo dieci secoli, la loro |
| fragilità agli attacchi di un pianeta divenuto insofferente verso la presenza dell’uomo. |
| Tuttavia, se la leggenda della mitica Casa dell’Uomo, nebuloso miraggio fiabesco che offre |
| una misteriosa alternativa alle paure dell’Anno Tremila, si rivelasse fondata, in qualche |
| uomo potrebbe riaccendersi la volontà di sognare e lottare… |
| Tellini |