| Carne nella fornace |
| Pertos era un dio, una specie di dio. Aiutato soltanto da un idiota che nascondeva in sé |
| un oscuro e tragico segreto, Pertos creava dalla Fornace burattini viventi, minuscoli esseri |
| in tutto simili agli uomini, intelligenti ed emotivi, animati da sentimenti di paura e d’odio, di |
| gioia e di lussuria. |
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| Ma non era facile sostenere la parte del dio. |
| I burattini, una volta che il loro compito fosse stato espletato, dovevano essere rimessi |
| nella Fornace per esservi annientati e ritornare a essere massa informe di carne sintetica. |
| Il ruolo di creatore non poteva essere disgiunto da quello di distruttore. |
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| La parte di dio poteva perciò rivelarsi pericolosa. Cosa sarebbe potuto accadere, infatti, |
| se una creatura si fosse opposta alla propria distruzione? Se una razza di esseri |
| raziocinanti ma spietati, che solo nell’infliggere dolore agli altri trovava motivo di felicità, si |
| fosse ribellata al proprio creatore? Dean R. Koontz, uno dei maggiori astri nascenti nel |
| firmamento della science-fiction, coinvolge il lettore di questo libro in una atmosfera di |
| spasmodico terrore e di agghiacciante sadismo. |
| Fabriani |