| Demoni e meraviglie |
| Lovecraft è sempre stato perfettamente consapevole della sostanza onirica di tutta la |
| sua narrativa, e tendeva a considerare questo aspetto quasi fosse un retroterra |
| universale di tutta la Letteratura Fantastica. |
| Arrivò addirittura ad affermare che le creazioni degli autori di Narrativa Fantastica |
| presentavano nei notevoli parallelismi e, a questo proposito, precisò che queste |
| somiglianze suggerivano l'esistenza di un mondo mentale del Fantastico, naturale e |
| definito, anche se di difficile accesso. Un mondo dallo sfondo uniforme e dotato di leggi |
| fisse, dal quale deve nascere una letteratura altrettanto autentica nei suoi aspetti, |
| quanto lo è la narrativa realistica che deriva dall'esperienza moderna. |
| I racconti contenuti in questo nono volume della serie, costituiscono un universo al quale |
| l'intima inquietudine di Lovecraft fa assumere i connotati dell'incubo: gli stessi connotati |
| delle visioni di cui nottetempo il suo inconscio si libera, attraverso simboli spaventosi. |
| Cottogni |