| La novena della Candelora e altri racconti fantastici |
| Ciò che mi stupisce è che il poeta desto profitti tanto di rado nelle sue opere delle |
| fantasie del poeta addormentato, o almeno che tanto di rado confessi il suo debito verso |
| di lui...". Così Charles Nodier (1780-1843), che si lega, in tale parte cospiscua assegnata |
| alla vita del sonno, alle proposizioni di un G.H. von Schubert, di un E.T.A. Hoffmann. |
| Perlustratore assiduo quanto delicato di tematiche biologiche, mediche, parapsicologiche, |
| Nodier pone nei suoi "racconti fantastici" pressanti domande sulla scienza complessiva |
| dell'umano (sogno, memoria, follia, contatto tra la vita e la morte). Ama una scienza |
| fervida e sottile, generosa verso la sete di conoscenza oltreumana. Crede in una natura in |
| continua mutazione di creature. Ne emana, e ci raggiunge, una suggestione di scienza; di |
| un far scienza che associ il sottile sfuggente al razionale, l'intelligenza lucida e una |
| lucidità visionaria. |
| A cura e con l'impeccabile traduzione di Elio De Domenico, questo volume rappresenta la |
| più prestigiosa antologia italiana dei racconti fantastici di Charles Nodier. |
| Bonazzi |