| Un agente dall'aldilà |
| Dopo poche pagine di questo romanzo, il lettore penserà di aver sbagliato collana, o che |
| ci sia stato un disguido tecnico tra noi e i nostri colleghi di Segretissimo. Un giovane |
| cineasta americano si trova a Praga nel periodo della famosa « primavera »; torna a casa |
| con le pizze del suo documentario, ma queste, con vari pretesti burocratici, gli vengono |
| trattenute per settimane in dogana. La casa produttrice gli rescinde il contratto, il povero |
| cineasta è disperato. Ed ecco presentarsi un soave funzionario doganale con un'offerta di |
| mediazione, di riparazione, di aiuto. Basta solo che il giovanotto accetti un piccolo |
| incarico, un viaggetto da nulla. Dove? A Praga, vedi caso. A far che? Ah, niente di |
| pericoloso o di clandestino, per carità. Si tratta solo di prendere contatto con un regista |
| ceco, un maestro dell'avanguardia cinematografica, per dirgli... Siamo nel 1968, alla vigilia |
| dell'intervento russo in Cecoslovacchia. La CIA, il KGB, i servizi segreti della Germania |
| Occidentale, sono tutti coinvolti. I telefoni rossi degli stati maggiori e delle ambasciate |
| squillano senza interruzione. Che cosa c'entra la fantascienza? Eppure, in questo |
| drammatico intreccio carico di suspense e di stupefacenti diramazioni, in questa |
| spy-story, così aderente alla cronaca e alla storia, il vero colpo di scena, per il quale |
| bisognerà aspettare l'ultimissima pagina, è proprio che la fantascienza c'entra. |
| Tellini |