| L'impero degli incanti |
| Dimenticatevi per un attimo l’Europa che avete sempre conosciuto: quella di ogni giorno e |
| quella che avete studiato sui libri di scuola, e provate a immaginare che i Nibelunghi |
| cantati dalle saghe abbiano creato un impero che si estende dai mari della Scandinavia a |
| tutta la parte settentrionale del continente. Provate a immaginare che Roma, signora del |
| mondo, abbia ceduto il passo a un grande impero del Sud, una rivisitazione dello storico |
| reame bizantino. Provate a immaginare - infine - che in questa Europa immaginaria la |
| magia sia di casa: quella buona e quella maligna, quella bianca e quella nera. Ecco, in una |
| Europa del genere, se vi ritrovaste nei panni di Volker Seefried, musicista e apprendista |
| mago, potrebbe capitare anche a voi di dover fuggire in piena notte e a rotta di collo dalla |
| città di Worms perché lo stregone per cui lavorate ha sbagliato un incantesimo, |
| distruggendo se stesso e mezza città! |
| E se vi trovaste in fuga senza un soldo, potreste anche voi trovare allettante l’offerta di |
| un ricco mercante di accompagnarlo in un viaggio, dopo avere ingaggiato per suo conto |
| qualche bravaccio o avventuriero, che faccia da scorta. Il rischio allora sarebbe, anche |
| per voi, di scoprire troppo tardi che il viaggio che vi aspetta è pieno di pericoli e insidie, |
| minacce e imboscate, lame nel buio e neri sortilegi, fughe a cavallo e risse nelle taverne. |
| Be’, in questo caso auguratevi di avere anche voi al fianco i tre straordinari avventurieri - |
| una donna guerriero, un nobile spaccone e un barbaro del nord forte come un toro - che |
| Volker ingaggia per conto del mercante. Potrebbe andarne della vostra vita! |
| Viviani |