| Il senso del meraviglioso |
| Un reame favoloso e magico nascosto sugli altopiani del Kurdistan... uno scienziato |
| capace di inventare un intero microcosmo.. un modo custodito da leggendarie valchirie |
| alate dove vanno a morire gli astronauti.. un uomo in grado di raggiungere con la mente |
| l'ultimo attimo dell'esistenza del nostro pianeta... Cosa hanno in comune quste vicende |
| narrate da alcuni dei maggiori scrittori di fantascienza della nostra epoca durante i |
| primordi di questo genere, e apparse prima degli anni cinquanta sulle più celebri riviste ? |
| Ma è ovvio: il sense of wonder, il senso del meraviglioso, quella qualità che è propria di |
| tutte le più belle storie che ci fanno sognare, che riescno ad avere un impatto emotivo su |
| di noi, oltre a costituire un irrinunciabile stimolo intellettuale; storie che riescono a farci |
| entrare in mondi magici e a sospendere momentaneamente la nostra razinalità. Quel senso |
| del meraviglioso che in sostanza risveglia il nostro entusiasmo, la capacità di |
| abbandonare per qualche momento la noiosa realtà che ci circonda per avventurarci in |
| dimensioni nuove e fantastiche dove la nostra immaginazione può vagare liberamente, non |
| più costretta dai limiti del nostro maturo scetticismo, e guidata qui per mano da autori |
| come Leigh Brackett, Jack Williamson, Staley Weinbaum, Edmond Hamilton, Henry Kuttner, |
| Alfred Bester, e tanti altri che hanno rappresentato il meglio della fantascienza nei primi |
| venti anni della sua storia ufficiale, con ventisei racconti e rmanzi brevi tra i migliori della |
| loro produzione e del tutto inediti in Italia. |
| Tellini |