| Astronavi alla conquista. Il meglio della fantascienza 1946-1955 |
| Il decennio più famoso della fantascienza, quello dell’« età d’oro », dal 1946 al 1955, |
| esaminato attraverso il meglio della narrativa pubblicata dalle riviste specializzate. Le |
| opere e gli autori più rappresentativi in un’antologia che non ha eguali nel suo genere. Con |
| un saggio di Michael Ashley e una serie di informazioni critico-bibliografiche sul periodo |
| piu noto della « science fiction ». |
| 1946: « Monumento » (Memorial), di Theodore Sturgeon; 1947: « l fuochi dell’abisso » |
| (The Fires Within), di Arthur C. Clarke,” 1948: « Adesso non guardi » (Don’t Look Now), di |
| Henry Kuttner; 1949: « Caleidescopio » (Kaleidoscope), di Ray Bradbwy; 1950: « Servire |
| l’uomo » (To Serve Man), di Damon Knight; 1951: « Grido alle stelle » (Earthman, |
| Beware!), di Poul Anderson; 1952: « Volare piu in alto » (They Fly So High), di Ross |
| Rocklynne; 1953: « L’ultimo giorno » (The Last Day), di Richard Matheson; 1954: « Giu le |
| mani » (Hands Off), di Robert Sheckley; 1955: « La scommessa » (The Wager), di E.C. |
| Tubb. |
| Tellini |