| Tredici storie per tredici epitaffi |
| Tredici storie per tredici epitaffi può essere letto come un intenso e vibrante diario di |
| viaggio, un resoconto dal fronte della realtà percorso da viaggiatori che attraversano |
| città e continenti, eternamente combattuti tra un sentimento di globale familiarità e una |
| profonda nostalgia di casa. |
| In tredici coppie di racconti ed epitaffi che si riflettono e illuminano a vicenda, Vollmann |
| presenta una galleria di personaggi - vagabondi, artisti, imbroglioni, prostitute tailandesi, |
| tossici, dottori, gangster, fannulloni - sospesa tra reportage e autobiografia, visionarietà |
| e romanticismo. Un grande mosaico in cui domina la relazione tra la scrittura, la memoria e |
| la morte, intesa soprattutto come sparizione irrecuperabile dell'innocenza, degli ideali, |
| della cultura, della curiosità. Cosi gli epitaffi non sono il punto d'arrivo, ma l'avvio di |
| un'esperienza della vita che nulla teme, e in cui tutto, il dolore e la paura, la violenza e il |
| cinismo, la bellezza più incontenibile e l'amore più struggente, si fa ardente speranza di |
| felicità. |
| Cottogni |