| Essere un altro |
| È uno dei romanzi più sconcertanti di Julien Green del quale oltre ai tre volumi del Diario, |
| sono stati pubblicati Leviatan e Adriana Mesurat. Pur innestandosi sempre nella grande |
| problematica del bene e del male e della malvagità umana, Essere un altro differisce dagli |
| altri scritti e romanzi di Green per una diversa impostazione del problema. Qui il male ha un |
| volto preciso, l’antico volto del diavolo cristiano o più esattamente di un “umile |
| subalterno del diavolo” che si presenta sotto l’aspetto di un inoffensivo signor Blittomart. |
| Grazie a lui il protagonista del libro, Fabien Especel, è messo in grado di realizzare il suo |
| segreto desiderio che è di sottrarsi alla propria identità, cioè di non essere più se stesso |
| ma un altro anzi tutti gli altri di cui a sua volta si sentirà indotto a usurparne la |
| personalità. Ma a ciascuno dei mutamenti che egli attua nel giro di pochi giorni per mezzo |
| della formula rivelatagli dal signor Blittomart, sente il suo disgusto crescere tanto che alla |
| fine si mette disperatamente alla ricerca di qualche cosa che non sa bene cosa sia, di |
| qualche cosa che non è se non la sua personalità iniziale, il disprezzato corpo di Fabien |
| del quale nel gioco della strana esperienza ha perso il ricordo ma che sembra richiamano |
| misteriosamente a sé e nel quale finisce di rientrare. |
| Sbaraini |